Atleta del Mese - Giorgio Calcaterra
Atleta del Mese: Giorgio Calcaterra
Giorgio Calcaterra, il più grande
ultramaratoneta italiano di tutti i tempi
e il corridore dei record!

Giorgio Calcaterra non ha bisogno di presentazioni. "Re Giorgio" è stato definito "l'essenza della corsa", l'uomo dei record e l'ultramaratoneta italiano più importante di tutti i tempi. Il suo curriculum è in continuo aggiornamento con oltre 200 maratone all'attivo, di cui 31 solo nel 2004.
A inizio anni 2000 stabilisce il record mondiale di maratone corse in un anno sotto le 2h20'00" con ben 16 gare disputate, partecipa e vince la 100km del Passatore (Firenze-Faenza) ben 12 volte conquistando il primato di maggior numero di vittorie consecutive al mondo (9) in una competizione di ultramaratona. Ai campionati italiani nel 2012 stabilisce un nuovo record personale di 100km in 6h23'21. Nel 2017 riceve la Medaglia d'oro al valore atletico "in riconoscimento dei meriti eccezionali in campo sportivo".
SoFood ha avuto l'onore di incontrarlo e scoprire tutti i segreti di una vita vissuta per la corsa.
- Come ha iniziato ad appassionarsi alla corsa e quando ha deciso di diventare un ultramaratoneta?
Mi sono appassionato alla corsa il 14 marzo del 1982, giorno nel quale ho corso la mia prima gara (la non competitiva della maratona di Roma). Mi sono divertito, nei miei occhi c'era gioia, mio papà che mi aspettava al traguardo ha visto la mia felicità e mi ha iscritto ad altre gare e da quel giorno, nonostante siano passati 41 anni, non ho più smesso di correre.
La mia prima ultra è stata una 50 km, ma io considero la mia prima vera ultra la 100km del Passatore del 2006. Sono arrivato al Passatore per curiosità, ormai per me la maratona non era più quella distanza epica come pensavo agli inizi. Cercavo qualcosa di diverso, un specie di viaggio, un'avventura e i racconti di questa gara mi avevano incuriosito e stimolato.
- Qual è stata la gara più impegnativa a cui ha partecipato?
La special edition del Passatore 2021 corsa all'Interno del circuito automobilistico di Imola. La gara è stata particolarmente dura perché, probabilmente per uno sbaglio di integrazione durante la gara, ho dovuto prima camminare e poi addirittura fermarmi per alcuni minuti. Per la cronaca la gara l'ho alla fine conclusa anche se con un tempo per me alto.
- Quali sono le sue strategie per affrontare i momenti di crisi durante una gara e come riesce a superarli?
Cerco di capire il motivo della crisi e di trovare una soluzione. Per esempio se penso sia energetica mi reintegro, se credo sia dovuta ad un'andatura troppo veloce allora rallento un po'.
Comunque vada mi ripeto che le crisi possono passare e che se mi fermo non saprò mai come potrebbe finire. Mi ripeto che la gara va onorata comunque e a meno che non sto male vado avanti al di là del risultato che capisco posso ottenere

- Come si allena per affrontare le lunghe distanze e quali sono gli aspetti più importanti da considerare nella preparazione?
I miei allenamenti sono fatti soprattutto di tanti km corsi ad andature tranquille. Arrivo a correre anche 30 km al giorno e due o tre settimane prima della gara solitamente corro un lungo di 60 km. Mi è capitato spesso però di abbinare il lungo ad una gara di 6 ore e quindi di correre più di 70km. Nella preparazione reputo importante non esagerare perché stancarsi troppo e andare in super allenamento è una cosa che può succedere con estrema facilità. E' importante anche mangiare bene, perché una carenza nutrizionale può sballare i nostri allenamenti e farci modificare la nostra preparazione.
- Come gestisce l’alimentazione pre e durante le gare?
Se la gara è di mattina, mangio circa 250 grammi di riso a cena mentre la mia colazione è fatta da un tè con quattro fette biscottate con la marmellata e alla fine un caffè. Se la gara è di pomeriggio, faccio un'abbondante colazione e un piccolo spuntino quattro ore prima della partenza. Durante la gara prendo prevalentemente dei malto shot, dei superdextrin e energia rapida, sono delle confezioni monodose che prendo circa ogni ora accompagnate subito dopo da un po' d'acqua. Inoltre ogni 5 km sorseggio dei liquidi, prevalentemente acqua ma se fa molto caldo anche dei sali minerali.
- Come mantiene la motivazione e la determinazione durante le gare più lunghe?
Cerco di suddividere il percorso in piccoli tratti e mi dico che l'importante è raggiungere il primo traguardo, poi una volta raggiunto mi dedico a quello successivo. Mi ripeto che nulla è scontato e che sono fortunato a poter stare lì e che arrendersi non è bello.
- Quali sono i suoi obiettivi futuri nel mondo dell'ultramaratona e quali sfide vorrebbe affrontare?
Vorrei riprovare a correre bene una 100 km le ultime volte non sono arrivato come volevo, non parlo della posizione ma delle sensazioni di prima, durante e dopo. Per ora se riuscirò a preparalo il mio obiettivo è il Passatore che si terrà a fine maggio.
Giorgio Calcaterra vi aspetta sul nostro profilo @sofood.it per tutto il mese di Aprile con consigli e suggerimenti, oppure puoi seguire le sue gare e i suoi appuntamenti sulla sua pagina IG @giorgiocalcaterra
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